venerdì 13 novembre 2009

National Front e Punk Front

"Cosa c'entra il Punk con il NS?"
La classica domanda che viene ripetuta istericamente dagli ignoranti difensori del politicamente corretto, i quali vorrebbero avere l'egemonia culturale e ideologica, spesso accompagnata da quel razzismo che tanto odiano, su molte sottoculture. Forse gli stessi che dichiarano una presunta natura originaria di stampo anarchico del Punk, non sapendo che l'anarchia fu associata al Punk dai Mass-Media dopo che Rotten inserì questa parola in Anarchy in the U.K. (per sua stessa ammissione inserita solo perchè Anarchist faceva rima con Antichrist)


La prima prova documentabile sul Punk NS risale al 1978, quando il British National Front creò un'organizzazione giovanile chiamata Punk Front: nato come una 'zine di informazione musicale e politica, grazie al suo successo divenne ben presto un gruppo organizzato. Non durò molto ma avvicinò moltissimi giovani punk e alimentò il formarsi di gruppi White Power Punk come The Dentists, Homicide, The Ventz, Tragic Minds, The Raw Boys e White Boss.
Purtroppo non risultano registrazioni dei gruppi della prima ondata Punk NS.
Non tutti sanno che il primo concerto Rock Against Communism, fatto nel 1979, non vide la partecipazione di skinhead band, ma dei precedenetemente citati gruppi.

Una cosa però è certa: questi gruppi che indossavano svastiche o spillette con su scritto "Hitler Was Right" non lo facevano sicuramente per "effetto shock".

Quando con la fine del punk '77 finì anche il Punk Front, a causa anche di sabotatori, infiltrati e problemi giudiziari di molti appartenenti, il White Power prese piede nell'Oi! ma i punk continuarono a frequentare la scena o divennero a loro volta Skinhead.




Nello stesso periodo questa sottocultura si diffuse in tutto il mondo, in particolare negli USA, Los Angeles e New York come apici, dove fino agli anni '80 rimase uno dei movimenti più prolifici al mondo, fino a quando i gruppi punk antirazzisti e politicamente corretti, aiutati dagli S.H.A.R.P., negli anni '90 avviarono una "lista nera" dei punk nazionalisti bianchi, escludendoli dalla scena e riducendo così il loro numero notevolmente.

Ai giorni d'oggi il Punk NS riprende piede piano piano con notevoli sviluppi, grazie anche all'ipocrisia e al modo di pensare politicamente corretto della controparte che stanca alcuni suoi appartenenti.

3 commenti:

  1. anche verona è presente sul fronte hate punk!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. eheh a verona skins&punx united against antifa e feccia di ogni tipo.
    a noi!
    Giro skinhead88

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  3. I can't read Italian so I don't know what's written above, but I'm pleased to see my booklet ‘Punk Front; Rock Against Communism 1979-79’. I only printed about four copies and I can’t even remember who I sent them to. Glad to see one made it to Italy.

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