mercoledì 19 gennaio 2011

Due parole messe male sul punk...

Cazzeggiando per Internet mi sono imbattuto in alcune dichiarazioni fatte da persone che vissero gli albori del punk, come Siouxsie Sioux (Siouxsie & the Banshees):

«È sempre stata una cosa contro le mamme e i papà. Odiavamo quelli più grandi [...] sempre a blaterare di Hitler: "Gliel'abbiamo fatta vedere noi", tutto quell'orgoglio compiaciuto; era un modo di dire: "Beh, Hitler in realtà era un grande". Un modo per vedere quelli lì che diventavano rossi in viso»

o l'americano Legs McNeil:


«Non erano divertenti, non avevano senso dell'umorismo. E poi i Clash si erano dati alla politica. Ma non imparate mai, dovete sempre buttarvi a sinistra? Nella stupida deriva comunista di merda... e la retorica, la stessa per dieci anni, e il dovere di essere politicamente corretti. Noi non volevamo essere politicamente corretti, noi ci volevamo divertire. Questo è quel che si suppone debbano fare i ragazzi, non essere politicamente corretti»

... e sorge spontanea una riflessione: un tempo i punk indossavano svastiche per far indignare più stronzi possibili... adesso i primi ad indignarsi sono i punk!

Miracoli del politicamente corretto...

Nessun commento:

Posta un commento